Pubblicato il 21 agosto 2017
CMS e calcolo del TEG – Corte di Cassazione, sez.I ord.N.15188 del 20 giugno 2017, Est. Dolmetta
Nel calcolo del Teg deve essere computata la commissione di massimo scoperto in quanto rappresenta a tutti gli effetti una forma di onere collegato alla remunerazione del credito

Per la valutazione dell’usurarietà dei tassi applicati dalla banca, la commissione di massimo scoperto deve essere inclusa nel calcolo del TEG anche per il periodo anteriore a gennaio del 2010, in quanto questa rappresenta a tutti gli effetti una forma di onere collegato alla remunerazione del credito a carico del correntista.
“(…) del resto è opinione consolidata di questa corte che la commissione di massimo scoperto integri quale costo addossato al debitore, una forma specifica di remunerazione del credito. Sì che una sua esclusione dal novero degli oneri di rilevanza usuraria, e per un periodo più che decennale, dovrebbe trovare in ragione dell’appartenenza della stessa alla specie centrale dei corrispettivi un’oggettiva e forte giustificazione”
“(…) del resto è opinione consolidata di questa corte che la commissione di massimo scoperto integri quale costo addossato al debitore, una forma specifica di remunerazione del credito. Sì che una sua esclusione dal novero degli oneri di rilevanza usuraria, e per un periodo più che decennale, dovrebbe trovare in ragione dell’appartenenza della stessa alla specie centrale dei corrispettivi un’oggettiva e forte giustificazione”