Pubblicato il 12 ottobre 2018
Procedure concorsuali e crisi da sovraindebitamento riformate entro il 14 novembre 2018
Scade il 14 novembre prossimo il termine ultimo per la presentazione da parte del Governo dei Decreti Legislativi da emanare sulla base dei contenuti della legge delega n.155 del 19 ottobre 2017
Entro il 14 novembre prossimo il Governo Conte dovrà emanare il Decreto Legislativo attuativo della legge delega n.155 del 19 ottobre 2017, intitolato “Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza”
Tra le novità di maggior rilievo spicca l’introduzione di “indicatori di allerta” sullo stato di crisi dell’impresa finalizzati a fare emergere con congruo anticipo le situazioni che possano portare all’insolvenza.
Concentriamoci sulla parte che riforma la disciplina della crisi da sovraindebitamento del consumatore (ex L.n.03/2012)
Sovra- indebitamento del debitore civile
All’art. 2 del Disegno di legge in questione vengono date le definizioni principali rispettivamente degli stati di
a)“crisi”: è lo stato di difficoltà economico-finanziaria che rende probabile l’insolvenza del debitore, e che per le imprese si manifesta come inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate;
b) “insolvenza”: è lo stato del debitore che si manifesta con inadempimenti od altri fatti esteriori, i quali dimostrino che il debitore non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni;
c)“sovra-indebitamento”: è lo stato di crisi o di insolvenza del consumatore, del professionista, dell’imprenditore minore, dell’imprenditore agricolo, delle start – up innovative di cui al decreto legge n.179 del 18 ottobre 2012 e di ogni altro debitore non assoggettabile alla liquidazione giudiziale ovvero a liquidazione coatta amministrativa o ad altre procedure liquidatorie previste dal codice civile o da leggi speciali per il caso di crisi o insolvenza;
- la semplificazione delle regole processuali di volta in volta applicabili,
- la riduzione delle incertezze interpretative ed applicative,
- la soddisfazione delle imprescindibili esigenze di certezza del diritto,
- la salvaguardia del creditore e della migliore soddisfazione di quest’ultimo.
- la tutela della continuità e della ricchezza espressa dalle aziende, e anche a salvaguardia dell’occupazione.
Per un maggiore approfondimento rilasciamo lo schema del decreto legislativo recante codice della crisi d’impresa e d’insolvenza in attuazione delle legge 19 ottobre 2017 n. 155.